Mohammed ben Sulayem nuovo presidente FIA. Si chiude l’era Jean Todt

Sticchi Damiani vicepresidente onorario

Eletto il nuovo presidente della FIA, che succede a Jean Todt: si tratta dell'emiro Mohammed ben Sulayem, a cui spetta tra l'altro l'incarico di portare il motorsport sempre più verso una maggiore inclusività e sostenibilità
Mohammed ben Sulayem nuovo presidente FIA. Si chiude l’era Jean Todt

Si apre una nuova era per la FIA, che questa settimana ha eletto il suo nuovo presidente. Incarico che andrà a Mohammed ben Sulayem, favorito della vigilia e che ha battuto il rivale Graham Stoker con il 61,62% di voti ricevuti.

Il curriculum di Mohammed ben Sulayem

L’emiro sessantenne succede a Jean Todt, che ha governato la Federazione internazionale per dodici anni e ne è appena diventato Presidente onorario tramite una votazione unanime del Consiglio Mondiale della FIA durante la riunione tenutasi questo mercoledì (da notare che Angelo Sticchi Damiani, alla guida dell’ACI, è stato contestualmente nominato vicepresidente onorario). Ben Sulayem ha alle spalle una carriera da pilota, in particolare nei rally (come chi lo ha preceduto nella carica), vincendo per quattordici volte il titolo del Campionato Mediorientale MERC. Nel 2008 partì la scalata ai vertici federali con la nomina a vicepresidente FIA: nella sua seconda vita dirigenziale si è distinto inoltre per contribuito all’ingresso del GP di Abu Dhabi nel Mondiale di F1.

Primo non europeo ai vertici della massima autorità motoristica al mondo, ben Sulayem ha ottenuto in particolare un forte appoggio da parte ovviamente dei delegati mediorientali, ma anche quelli africani e sudamericani. All’emiro di Dubai il compito ora di dar corso ai punti del suo programma che rispecchiano la direzione intrapresa dall’attuale motorsport, ovvero maggiore attenzione ai costi, inclusività (anche nei confronti delle nuove frontiere mondiali delle corse, come dimostra l’appoggio ricevuto per l’elezione) e soprattutto la transizione ecologica verso forme di mobilità sostenibili, dall’elettrico sino all’idrogeno. 

La squadra di ben Sulayem

È stata inoltre eletta la giunta di ben Sulayem, che conta tra gli altri Robert Reid come vicepresidente con delega allo Sport, Carmelo Sanz de Barros come presidente del Senato, Anna Nordkvist vicepresidente con delega allo Sport per l’Europa, così come Manuel Aviño, e Tim Shearman vicepresidente per la Mobilità. «Desidero esprimere la mia infinita gratitudine a nome della FIA e dei suoi membri a Jean Todt per tutto ciò che è stato realizzato negli ultimi 12 anni», sono state le prime parole del neopresidente. «Mi impegno a portare avanti l’importante lavoro e a fare in modo che il motorsport e la mobilità facciano ulteriori passi avanti».

Crediti Immagine di Copertina: FIA ERC

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